Il Pagliaio di Faeto

Informazioni

Per ricordare le costruzioni primitive di una civiltà oramai estinta, è stato ricostruito nei pressi del paese di Faeto il “Pagliaio”. La costruzione ha una forma conoidale ed è realizzata in pietra. I pagliai sono antiche costruzioni che denotano spirito di sacrificio, di adattabilità all’ambiente, di previdenza e di diligenza.

Il tipico pagliaio, che troviamo nella nostre zone, è in pietra con muro a secco, ha pianta circolare ed è costituito da cerchi concentrici aggettanti fino alla sommità. Può assumere la forma di un cono simile ad un trullo oppure quella di un tronco di cono, sormontato da una grossa lastra di pietra, che in passato aveva sia la funzione di chiudere la catena di cerchi concentrici sia quella di custodire e proteggere l’unione familiare. 

I pagliai venivano costruiti a ridosso di un pendio e per tre quarti erano scavati nel fianco della montagna, per questo la tipica forma a trullo è visibile solo dall’interno. Dall’esterno è possibile vedere solo la facciata anteriore con la porta d’ingresso ad architrave. Per la costruzione dei pagliai, soprattutto quelli in pietra, venivano utilizzate pietre raccolte nei campi, in particolare le lisce e le chianchètte, pietre piane e squadrate.

Ogni pagliaio aveva davanti un’aia e ai lati la custére o la pannìzze, che erano utilizzate per il ricovero degli animali. Alcuni pagliai all’interno venivano intonacati con argilla o creta bianca per motivi igienici ma anche per evitare che animali come insetti, lucertole o serpenti si potessero annidare tra le pietre.

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